Le prime parole in biancazzurro di Roberto Chessari

Tra le note positive della gara con Oderzo c’è senza dubbio l’esordio in cabina di regia di Roberto Chessari, playmaker classe 2000 che la Società biancazzurra ha tesserato nelle ultime ore della scorsa settimana, proprio a ridosso della sfida contro i veneti. Il ragazzo non è ancora al top della forma, arriva da un’operazione alla caviglia in estate, e avrà bisogno di un po’ di tempo per mettersi al pari dei compagni: ma intanto è una rotazione in più in un reparto nel quale l’Adamant aveva necessità, in attesa del recupero di Riccardo Ballabio.

“Roberto è un ragazzo che conosce la pallacanestro e dal punto di vista tattico è molto intelligente – le parole del direttore sportivo Andrea Pulidori –, fisicamente avrà però bisogno di qualche settimana per arrivare in condizione. Da un mesetto si allenava da aggregato a Ragusa, lo seguivamo da tempo e già l’anno scorso avevamo provato a portarlo a Ferrara: ci sarà sicuramente un’evoluzione positiva nel tempo, evitando di sovraccaricare il ragazzo. Ringrazio la proprietà e i soci che hanno deciso di fare questo sacrificio capendo il momento di difficoltà dovuto all’infortunio di Ballabio, senza questa rotazione stavamo facendo fatica”.

Ho percepito l’interesse nei miei confronti – le prime parole in biancazzurro di Roberto Chessari –, non era scontato dopo un’operazione e quindi ringrazio anche io la società e il direttore sportivo che mi hanno voluto. L’obiettivo è quello di vincere il campionato, spero di metterci il minor tempo possibile ad entrare in forma: non mi aspettavo di giocare così tanto già all’esordio, ma il coach mi ha rassicurato e mi ha lasciato libero in campo. Il pubblico? La sensazione è stata molto bella, mi avevano detto che a Ferrara c’è voglia di basket e la gente segue molto da vicino le sorti della squadra, devo dire che effettivamente dal campo è proprio così. In questi giorni alcune persone mi hanno fermato dandomi il benvenuto, l’impatto è stato veramente positivo. Nei primi due quarti sono riuscito a dare quell’intensità e quella fisicità che mi vengono richieste, poi ho fatto un po’ di fatica in più ma migliorerò la mia forma e di pari passo con la squadra i problemi di gestione spariranno”.

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