L’Adamant gioca trenta ottimi minuti sul parquet del Pala Tiziano, tiene testa alla corazzata Virtus Roma prima di subire un break di 15-3 in avvio di ultimo quarto che indirizza la sfida in favore dei padroni di casa. Finisce 84-72 per la truppa di coach Calvani, al cospetto di una Ferrara che torna a casa comunque con altri segnali positivi da una trasferta ai limiti del proibitivo, giocata senza timore da Santiago e compagni.

Avvio senza timori reverenziali per l’Adamant, che risponde colpo su colpo ai padroni di casa e cavalca l’energia di Tio, subito attivo sotto canestro: Ferrara gioca meglio nei primi minuti e a metà quarto la tripla frontale di Renzi vale il 9-15 in favore dei biancazzurri. Che poco dopo toccano anche il +8 sull’asse Santiago-Tio, prima del recupero capitolino firmato soprattutto dall’ex centese Toscano (21-25 al 10’). Leggio accorcia sul -1 in avvio di seconda frazione, l’attacco estense perde un po’ di fluidità e la Virtus prende coraggio con un Barattini letteralmente incontenibile: il regista bolognese nel segna 19 nel primo tempo e trascina i suoi, dall’altra parte Ferrara barcolla ma non molla e tenuta a galla da Santiago chiude i primi venti minuti sotto di cinque lunghezze, tirando con appena il 20% dall’arco.
La Virtus piazza un break di 7-0 in avvio di ripresa che vale il massimo vantaggio sul +12, l’Adamant potrebbe crollare ed invece tiene botta riavvicinandosi sul -7 grazie alla ‘bomba’ in palleggio di Caiazza: nel finale di quarto i biancazzurri sono bravi ad attaccare l’area e a guadagnare diversi giri in lunetta per il -4 del 30’, con qualche rimpianto per alcuni liberi sbagliati di troppo. Sul più bello però Ferrara si spegne, col secondo quintetto che non produce nulla e subisce un break di 10-0 in 3’30’’ che riporta Roma sul +14: lì in pratica la partita finisce, con Tio e Renzi che provano a ricucire nel finale ma segnano solo per le statistiche. Roma vince meritatamente, ma Ferrara si conferma sulla strada giusta.





