“Primi venti minuti pigri e mosci, poi i ragazzi hanno cambiato marcia nella ripresa”. I biancazzurri sfatano il tabù trasferta battendo al Pala Iseo la Social Osa Milano, e coach Adriano Furlani può tirare un sospiro di sollievo considerato quanto si era visto nei primi due quarti. “E’ stata una questione di volontà, Marchini e Kuvekalovic ci hanno dato garanzie perimetrali che ad inizio gara non avevamo avuto, e molto dei due punti passa da loro, visto che non siamo riusciti a giocare con efficacia internamente, per merito anche della difesa dei nostri avversari. Dai canestri degli esterni abbiamo preso l’abbrivio, lo stesso Ballabio ci ha dato continuità e sagacia tattica, nella ripresa si è vista una squadra che assomiglia di più a quella che ammiriamo in casa. Quanto conta questa vittoria? Tanto per il modo in cui l’abbiamo girata, oltre ai due punti siamo riusciti a dimostrare le nostre qualità morali. Tenendo presente che abbiamo avuto poco da alcuni senatori che nelle gare precedenti ci avevano trascinato, mentre mi piace ancora sottolineare la prova di Porfilio, che ci ha tenuto insieme soprattutto nei primi due quarti. Adesso manca una partita alla fine del girone di andata, poi ci guarderemo in faccia e capiremo che tipo di campionato vogliamo fare”.